giovedì 20 luglio 2017

Miss Peregrine e il suo mondo... speciale!



Dopo averlo rimandata più e più volte sono finalmente riuscita a terminare la triologia di Miss Peregrine, ALLERTA SPOILER!

Ho avuto varie difficoltà con questa saga, devo ammetterlo. La prima volta non riuscivo a leggerlo perché mi spaventava a morte la copertina con la foto di Olive (sì,il mio superpotere è il coraggio).

Quando ho superato questo trauma ho scoperto una storia carina e per niente creepy quanto promettevano le foto che comunque trovo geniali e perfettamente integrate nella storia.

La trama in pratica è: Jacob è un ragazzo a cui muore il nonno in circostanze misteriose, lui infatti è convinto di aver visto un mostro la notte in cui è stato ucciso, ciò lo porta a scoprire il mondo degli speciali e di entrare a farne parte al punto da dover proteggere i suoi nuovi amici dagli Spettri, speciali traditori che bramano il potere, e dai Vacui, mostri dalle lunghe lingue che danno la caccia ai ragazzi.

Una storia un po' particolare e non identica a mille altri urban fantasy rende l'opera di Riggs degna di nota. Il suo mondo è pieno di colpi di scena e i suoi protagonisti non sono i classici impavidi eroi in quanto sia Jacob che la protagonista femminile Emma hanno mille dubbi e difficoltà tra cui problemi a controllare i poteri e il desiderio di avere una vita lontana da essi.

Dall'autore avrei apprezzato solo una maggiore storicizzazione degli altri personaggi, sopratutto dei ragazzi in quanto di loro si sa molto poco di prima che arrivassero all'orfanotrofio.

Vorrei spendere anche due parole sul film che a me personalmente è piaciuto molto nonostante non c'entrasse oggettivamente nulla col romanzo.

Partiamo dal grande problema criticato dai più: Emma e Olive, Olive e Emma. Tim Burton caro, ok che volevi la coppia di scorta e hai fatto crescere un po' la piccola e tenera Olive, ma perché scambiare i poteri? Paura del fuoco? O molto più semplicemente avevi bisogno di una romantica scena in una nave affondata?

A me sinceramente sta cosa non preoccupa più di tanto, così come la presenza dei gemelli o il rimpicciolimento di Bronwyn, quello che veramente non capisco è il finale.
Alla fine infatti, quando Jacob viaggia nel tempo (cosa che in realtà non funziona esattamente così), si vede Miss Peregrine che osserva i suoi dolci pargoli dall'alto. Ora, considerando che la trama dei successivi si basa sul fatto che i ragazzi non salvano Miss Peregrine ma suo fratello cattivo... buona fortuna con la storia Tim Burton!

Questo mi fa  pensare che le due trame si separeranno molto per cui ho deciso di considerarle due cose separate.

Voi che ne pensate? Avete letto il libro? Avete visto il film?



venerdì 9 giugno 2017

Hunger Games: quando il film salva il libro

Sì, sto per dire una cosa assurda, inverosimile, ai limiti del paranormale, ma di Hunger Games ho preferito i film che i libri.

Non fraintendetemi, non è che non mi siano piaciuti i libri ma la trama, diciamocelo, da un enorme senso di già visto: su due piedi mi viene in mente The Divergent Series che ha un'atmosfera similissima così come The Maze Runner.

Parliamo poi dello stile: presente, in prima persona?!? Suzanne Collins ti credevo capace di meglio su! Uno stile di questo tipo è quasi impossibile da usare senza rendere le narrazione lentissima e la caratterizzazione degli altri personaggi quasi nulla (esemplare il caso della morte di Finnick lunga così poco che il 90% dei lettori se ne rende conto troppo tardi).

Ciò mette non poca rabbia perché molti personaggi sono veramente degni di nota ma vengono approfonditi quasi nulla sprecando così un enorme potenziale che Hunger Games ha.

Quando ho visto i film mi sono riappassionata alla storia perché una storia di base non brutta, unita alla bravura degli attori e agli incredibili effetti speciali hanno creato un ottimo prodotto.

Un esempio che mi viene in mente su due piedi è la scena della diga che ha un montaggio eccellente e unendo la canzone "Hanging Tree" e lo sfumare tra il distretto 12 e la diga crea un'atmosfera unica di ansia e adrenalina che spesso il libro non crea.

Sì insomma, non so quanti insulti mi beccherò per questo ma come si dice "de gustibus..". Voi che ne pensate?


sabato 29 aprile 2017

Le mode del momento- 13 reasons why

Presumo che tutti sappiate di cosa parlo se cito questa serie considerando che in pochi non l'hanno sentita nominare.

Se fate parte di quei quattro esseri umani al mondo che non l'hanno vista, non andate oltre perché farò spoiler senza pietà.


La trama molto riassunta è: un ragazzo di nome Clay riceve delle cassette dove una sua amica Hannah Baker, che si è suicidata da poco, spiega le tredici ragioni per cui ha fatto questo gesto preannunciando che se queste cassette gli sono arrivate è perché lui ha contribuito a ciò.

Quella povera anima di Clay inizia ad ascoltare le cassette ad una lentezza inverosimile soffrendo come un cane perché lui ad Hannah ci teneva parecchio. All' undicesima cassetta scopre la sua colpa ovvero... nulla. In pratica ci era finito di mezzo per far capire come lei fosse finita in una data stanza.
Solo io penso che sia crudele?

In caso non fosse chiaro io sono una delle poche a cui questa serie non ha entusiasmato per nulla.

Prima di tutto trovo poco corretto questa misera se non quasi nulla caratterizzazione dei personaggi, alla fine gli unici con un minimo di storia sono Hannah e Justin tutti gli altri sono nati bulli. La gente non nasce cattiva e non è solo cattiva, lo dice una che di bullismo ha avuto il suo assaggio.

Secondo errore, notato anche dall'associazione anti suicidi, in questa serie fanno vedere come una ragazza vittima di bullismo venga amata da tutti dopo il suicidio. Sì lo so che purtroppo è così spesso e volentieri ma se lo mostri chiaramente una persona che magari di suo aveva questa inclinazione cosa è portata a pensare?

Una cosa che ho apprezzato è l'ultima puntata con una poco velata denuncia nei confronti dello psicologo e di chi come lui colpevolizza le vittime di violenza. Magari vedere gli effetti disastrosi di ciò fa girare qualche rotella nel senso giusto.

Ora questa storia della seconda stagione personalmente non la trovo necessaria ma ho già le mie idee su cosa potrebbe essere e penso che, se giocata bene, può non venire male.

Voi che ne pensate? Vi è piaciuta la serie?

Francy

sabato 25 marzo 2017

Altri mondi- La Bella e la Bestia

Oggi parliamo di qualcosa che non si legge ma si guarda: il nuovo film "La Bella e la Bestia"



Uscito da qualche giorno, è già campione di incassi e ha rispolverato l'infanzia di molti!

Dal mio punto di vista questo film non solo ha ricreato l'atmosfera del classico ma la arricchisce con particolari che copre alcuni buchi nella trama.

Approfondisce il carattere di molti personaggi dando una storia al principe in modo che non sembri che sia sempre stato un egoista viziato, da un carattere a LeTont che credo sia uno dei miei nuovi personaggi preferiti e ci mostra dove sia finita la madre di Belle inserendolo oltretutto nel contesto storico dell'epoca!

Le nuove canzoni che alcuni hanno considerato "di troppo" a me sono piaciute moltissimo in particolare "Quei Giorni Passati" e "Per Sempre", rispettivamente la canzone degli oggetti e della bestia. Trovo che "Quei Giorni Passati" esprima perfettamente ciò che qualcuno in quella situazione può provare mentre "Per Sempre" fa vedere la sofferenza della bestia.

L'unica pecca che posso trovare, dal mio punto di vista, è la grafica degli oggetti, voglio dire, Mrs Brick sembra abbia i baffi! Tockings invece è troppo dettagliato e secondo me questo lo rende troppo poco umano.

Ultimo ma non ultimo ho apprezzato i grandi messaggi che il film ha passato: l'idea di cambiamento con Belle che tenta di insegnare a leggere a una bambina contro tutto e tutti e sopratutto quella di accettazione non solo con la nostra famosa coppia ma anche col simpatico LeTont che alla fine balla con il ragazzo soddisfatto del look femminile regalatogli da Madame Guardaroba.

Avete già visto il film? Che ne pensate?

Francy

sabato 18 marzo 2017

Percy Jackson: perché esistono i film?

Premessa obbligatoria: io non sono una di quelle persone che si lamentano se libri e film sono diversi. Per me la caratteristica essenziale è che entrambe le opere siano decenti ed è per questo che vi parlerò di quello che credo sia la peggiore sciagura della cinematografia: i film di Percy Jackson.


I libri di Percy Jackson a mio avviso sono dei piccoli capolavori purtroppo non ancora noti come si meriterebbero e quando sono usciti i film ero piuttosto felice perché pensavo che, uguali o meno, sarebbero stati un'ottima pubblicità ma la mia fiducia, che sa già si stava perdendo col primo film, è morta stecchita quando è uscito "Il mare dei mostri".

A parte la differenza abissale tra film e libro sia nella trama che nei personaggi io trovo che i film siano proprio fatti male!

Alcuni effetti grafici non vanno visti come per esempio Crono. Ora, non scriverò come risorge nei libri perché sarebbe spoiler, ma fidatevi non assomiglia al re dei gormiti.
Oltretutto perché farlo durare sì e no trenta secondi in cui fa a malapena in tempo a ingoiarsi il suo amichetto? A questo punto segui la storia che quel povero cristo di Riordan ti ha dato!

La trama è stata presa e buttata nella spazzatura ma, ripeto non me ne lamento perché anche in altri film è successo (Miss Peregrine ad esempio), ma devo dire che qui si sono dati molto la zappa sui piedi in quanto le modifiche lo hanno rovinato a tal punto che non si arriverò a un terzo film.

Purtroppo temo che se i libri hanno così poco successo sia in parte anche per questo...

Voi che ne pensate? Avete visto i film?
Francy

venerdì 10 marzo 2017

Libri a scuola: pro o contro?

Oggi parliamo di un argomento che interessa tutti i liceali come me: le letture per la scuola.

Chiunque di sua natura legga molto probabilmente si dirà contro e a livello personale dico di no anche io e il motivo è semplice: io voglio leggere quello che voglio quando voglio e mi voglio prendere i miei tempi.

Leggere sotto forzatura e per una data precisa è una cosa fastidiosissima perché non solo c'è l'ansia per il voto, ma anche il fastidio di dover leggere in poco tempo.

Adesso però facciamo una cosa: pensiamo a tutti quelli che non leggono nemmeno un libretto delle istruzioni, magari per qualche grazia divina trovano un libro che adorano e nasce la passione per la lettura!

Oltretutto ammettiamolo, i libri che ci danno a scuola non li leggeremmo mai in vita se non molto molto avanti, quando avremo mille impegni e non potremo più farlo. Io devo alla mia professoressa la scoperta di 1984 che adoro (la mia recensione è qui) e che non avrei mai scoperto in altro modo.

Certo è che poi dover affrontare un compito non è bello nemmeno se si trattasse del libro preferito per una ragione basilare ovvero che se una domanda è proprio su quel particolare che tu non ricordi perdi punti e ti sale il nervoso perché leggere e trarre informazioni dai libri è un nostro talento.

Per questa ragione io preferirei (se proprio è obbligatorio assegnare libri) fare delle semplici discussioni in classe che dimostrino che il libro è stato letto ma senza rischi.

Voi che dite? Fatemi sapere!

Francy

martedì 7 marzo 2017

Distopia- "1984"

Il mio genere preferito è il fantasy ma a volte mi piace variare.

Ho letto 1984 quest'estate come compito per le vacanze e devo dire che sono partita pensando che tanto non mi sarebbe piaciuto.

Quando ho iniziato è stata una vera rivelazione. La trama in breve è: Winston Smith è un uomo che vive in un futuro in cui tutti sono controllati dal "Grande Fratello" ma non accetta questo stato. Si innamora di una ragazza e poi... e poi ve lo leggete.

Io non parto prevenuta per nulla per cui non ho problemi ad ammettere che avevo già letto "La fattoria degli animali" e non mi era piaciuto per cui sono partita molto giù di tono.

Questo libro è geniale perché ti fa salire l'adrenalina (e purtroppo anche l'ansia e la paura) sin da subito facendoti provare ogni singola emozione non solo del protagonista ma anche di quel personaggio senza nome comparso per due pagine scarse.

La società descritta da Orwell è una società fondata sull'eterna guerra tra paesi e il controllo dei pensieri attraverso i mass-media. Vi suona nuovo? Nemmeno a me. L'autore ci vuole mandare un messaggio attraverso il suo libro che purtroppo non siamo stati ben capaci di leggere, tanto è vero che abbiamo creato un teleshow basato su qualcosa che non doveva accadere!

Il finale è totalmente diverso da ciò che ti aspetteresti dopo il primo capitolo ma, almeno a me, aumenta il desiderio di cambiare le cose.

In definitiva, ve lo consiglio ma vi consiglio anche di prendervi il vostro tempo sia per leggerlo che per metabolizzarlo.

Francy